Un vero e proprio inverno demografico. Ne parla così il portale Tempi. Il sito analizza quella che da tendenza è diventato, in pochi anni, un fenomeno preoccupante. La Divina si sta svuotando: a monte diverse problematiche. Discusse, seppur indirettamente, anche dal sindaco di Amalfi Daniele Milano.

Parlando dell’ascesa di AirBnb, Daniele Milano – sulle colonne del Secolo XIX – diceva: “Se uno compra una palazzina ad Amalfi e vuole farci un hotel, non può, c’è un piano regionale. Ma se compra un alloggio e fa un Airbnb invece sì, e infatti lo fanno tutti. Così i posti letto sono esplosi con 2 effetti negativi: folle di turisti ma anche perdita di residenti, di lavoratori per le attività e costi folli per i giovani. Così ci guadagna qualcuno ma ci perdono tanti”. Leggi qui l’approfondimento.

Certo, una goccia nel mare magnum di un tema, quello del crollo demografico, che fa riflettere forse ancor di più del flusso delle migliaia di turisti che in estate invadono i borghi costieri.

Sono gli amalfitani ancora vivi il problema“, scrive Giuseppe Rinaldi nel suo articolo su Tempi. “Nel senso che si stanno lentamente estinguendo. Merce non percettibile, “eutanasia popolare” che viaggia, in quel luogo incantato e baciato da Dio, più agevolmente di quanto faccia altrove“.

Se l’Italia è affetta dal morbo della denatalità, Amalfi e l’intera Costiera Amalfitana lo sono un pizzico in più. “Quel che tanto che basta per considerare estinta la popolazione indigena nell’arco dei prossimi venti/trenta anni” tuona il portale. Lo dicono i numeri e le proiezioni statistiche.

Un tema questo sicuramente da attenzionare. Perché se il turismo, come dicevamo, continua a registrare numeri in ascesa, c’è da considerare la vivibilità di territori fragili, collegati male. Con la sanità in testa, sono tanti i temi caldi che in questi anni hanno affollato le agende della politica, alla ricerca di rapide soluzioni per arginare la fuga dei residenti.

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