Indetto un incontro pubblico per discutere del Piano di Massima Occupabilità. Il dibattito il 4 aprile ad Amalfi. L’ente, di concerto con i commercianti e i residenti, vuole arrivare a una soluzione condivisa e di equilibrio tra le parti.
Un percorso partecipato per garantire equilibrio tra l’espansione delle attività produttive e tutela della residenzialità. Amalfi punta alla ridefinizione degli spazi pubblici da destinare all’occupazione degli esercizi commerciali e alla libera fruizione di cittadini e turisti. L’iter sarà utile a definire la stesura del nuovo Piano della Massima Occupabilità degli spazi pubblici nel centro storico di Amalfi.
La mission è garantire un equilibrio tra l’espansione delle attività produttive, la regolamentazione del traffico urbano, la sicurezza, la tutela della residenzialità nonché della salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini e della tutela del patrimonio storico, culturale, artistico ed ambientale.
Nella giornata di oggi sarà pubblicata la proposta con i nuovi criteri per l’attribuzione in concessione del suolo pubblico. Inoltre, sarà resa nota – attraverso dei grafici – una bozze del Piano di Massima Occupabilità.
I criteri proposti individuano modalità per l’attribuzione degli spazi in concessione. Al contempo, il Pmo definisce quali spazi e luoghi pubblici possano essere concessi alle attività commerciali e quali invece debbano rimanere a disposizione della fruizione pubblica. Entro lunedì 17 aprile alle ore 12 possono essere inviate osservazioni al Comune di Amalfi tramite pec da parte di commercianti, cittadini e associazioni.
Per arrivare a una conclusione condivisa, è indetto un incontro pubblico di presentazione del Pmo. Il confronto avrà luogo martedì 4 aprile alle ore 17 presso il Salone Morelli a Palazzo di città.
Acquisite le osservazioni delle parti, la proposta di Pmo e della nuova regolamentazione per la concessione del suolo pubblico approderà all’attenzione della Conferenza dei Capigruppo consiliari e, per la definitiva approvazione, del Consiglio Comunale.
Documenti e dettagli sono disponibili sul sito istituzionale dell’ente.