Gli eventi dell’Amalfi Summer Fest continuano con Massimiliano Gallo che porterà in scena domenica 21 agosto “Resilienza 3.0”. L’evento avrà come cornice Piazza Municipio ed inizierà alle 21.00.
Il pubblico rivivrà insieme a Gallo i momenti della quarantena: le paure, la noia, l’immobilità, la voglia di evadere, le lezioni on line, la palestra fatta in casa, in una condivisione problematica e a volte drammaticamente comica degli spazi vitali.
I selfie fatti negli angoli più disparati dell’appartamento, la privacy inesistente nelle famiglie più numerose, la quarantena in 60 metri di casa.
«Totò diceva che ‘la morte è una livella’, non è così per la quarantena: quella fatta a Posillipo non è stata la stessa di quella fatta in un basso», si legge nelle note di regia.
Lo spettacolo alterna storie e racconti di quarantena e, accanto a Gallo, ci saranno le irruzioni in musica di Pina Giarmanà e le riflessioni molto intime di Shalana Santana, accompagnati dal maestro Mimmo Napolitano al pianoforte, da Davide Costagliola al contrabbasso e Peppe Di Colandrea al sax e clarinetto.
Massimiliano Gallo in scena recita, balla, canta e si emoziona, fa sì che il tutto sembri più leggero. Un simpatico ricordo e la sottolineatura di quanto il femminismo non sia un male per la società, bensì una sorta di “giusta distinzione dei ruoli”. E mentre Gallo lo evidenzia con la comicità, con qualche aneddoto simpatico che sottolinea la goffaggine scoperta dagli uomini, l’altra faccia della medaglia, viene mostrata da Shalana Santana, che apre la riflessione a chi ancora sta alla mercé di una violenza primitiva che non tanto si addice alla nostra società.
Ed è proprio grazie a questi protagonisti che la nostra testa ritorna alle difficoltà che tutti abbiamo dovuto vivere durante il periodo di quarantena del primo lockdown del Covid19, ma questa volta lo ripercorriamo senza lo stesso peso. Un’ora e mezza di spettacolo che scorre veloce: tutti spettatori della nostra sofferenza a volte può devastarci, altre volte può solo farci pensare quanto l’essere umano sia resiliente.