Mezzo non adibito al trasporto di persone ma ad uso proprio. All’alt ha mostrato una carta di circolazione che era stata denunciata come smarrita. Prosegue in Costiera Amalfitana il fenomeno degli autisti abusivi. Nell’ambito dei controlli dei militari, agli ordini del capitano Umberto D’Angelantonio, sono diverse le persone fermate con l’accusa del mancato rispetto delle norme che regolano l’attività del Noleggio con Conducente.

I carabinieri, nell’ambito di controlli atti ad mitigare il fenomeno crescente degli autisti senza licenza in Costiera Amalfitana, ha fermato diverse persone ad Amalfi.

I militari hanno verificato il rispetto delle norme che regolano l’attività di Ncc. Dai diversi controlli è emerso il mancato rispetto delle norme che attingono alla sicurezza.

Un uomo, denunciato per falso, aveva mostrato agli agenti una carta di circolazione che era stata denunciata come smarrita. Il mezzo usato, inoltre, non era più adibito al trasporto di persone, bensì a uso proprio.

Nei giorni scorsi avevano già parlato del fenomeno degli autisti senza licenza. Da circa due mesi è in atto ad Amalfi un vero e proprio programma repressivo per abbattere il fenomeno di tassisti ed ncc che lavorano in barba ai regolamenti.

Sul territorio da aprile sono state ritirate già almeno 20 carte di circolazione. I colpevoli sono stati fermati dagli uomini del reparto di polizia municipale della città di Amalfi, guidato dal dirigente Agnese Martingano.

I numeri certificano che il fenomeno c’è ed è anche esteso. Al di là del discorso legato alla truffa commerciale – le persone fermate non avevano licenze e autorizzazioni per svolgere il lavoro – si va, infatti, in sfregio a tutta una serie di norme legate alla sicurezza che regolano il servizio di Ncc e taxi.

A tal proposito, il codice della strada prevede una serie di regole a cui Noleggio con conducente e taxi devono sottostare. È il caso, ad esempio, delle tariffe. Gli abusivi, essendo fuori dal controllo dell’autorità amministrativa, applicano infatti un prezzario fuori mercato, che non è approvato da nessuna autorità. Una tariffa, tra l’altro, al rialzo rispetto al prezzo di mercato e guadagni che rimpinguano il mondo del sommerso. Leggi qui il nostro articolo di approfondimento.