Lunedi 11 Aprile alle 19,30 la piazza Municipio si trasformerà in un teatro all’aperto che proietterà il pubblico in un viaggio nel tempo per rivivere la storia della Passione di Cristo.

L’Associazione Culturale Kaleidos porta in scena, dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia da Covid -19, la Sacra Rappresentazione di Pasqua “Figlio di Dio”.

Sulla scena si ricostruiranno gli ultimi giorni di vita di Gesù di Nazareth, dall’ingresso a Gerusalemme al momento della Resurrezione, passando per l’ultima cena, il tradimento di Giuda, l’arresto nell’Orto degli ulivi, i giudizi di Caifa e Pilato e la Crocifissione.

Nel vangelo di Giovanni, il titolo Figlio di Dio rivela l’identità del Gesù terreno. Questo attributo, come del resto tutti quelli cristologici, aiuta a rileggere e a esplicitare, servendosi di figure veterotestamentarie l’identità e la dignità di Gesù di Nazaret all’interno e non al di fuori della sua storia. Non si deve mai dimenticare questo aggancio all’evento storico, sottolineato fortemente dai quattro vangeli, ma anche dall’annuncio della Chiesa primitiva. L’incarnazione è l’inserimento di  Dio nella storia.

La rappresentazione, totalmente autoprodotta dall’associazione, si sviluppa attraverso testi inediti ideati da Alfonso Minutolo alternati a dialoghi tratti dai testi sacri e in particolare dal Vangelo di Giovanni con la regia di Ippolito Civale.

“Figlio di Dio” è stata realizzata dall’Associazione Kaleidos in collaborazione e il sostegno del Comune di Amalfi, della Reale Arciconfraternita Maria SS. Addolorata e dell’Associazione Ravello In Scena.