Il Comune di Amalfi dà il via ai lavori di restauro del pannello maiolicato della Porta della Marina.  Il pannello maiolicato della Porta della Marina, è importantissimo per la nostra storia locale poiché raffigura il ruolo di crocevia che la città di Amalfi ebbe nel corso del tempo.

Il pannello, tornerà dunque  al suo originale splendore grazie ad un prezioso lavoro di restauro. Questo lavoro sarà condotto da un’equipe di esperti e rientra in un più ampio progetto esecutivo di manutenzione, restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico emblema dell’Antica Repubblica Marinara predisposto lo scorso anno dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Daniele Milano.

La gigantografia in ceramica, fu realizza nel corso degli anni Cinquanta da uno dei padri fondatori dell’arte della maiolica, Renato Rossi.

Il capolavoro artistico, non solo spicca per la sintesi storica del glorioso passato dell’antica repubblica marinara ma per l’utilizzo dei colori tipicamente mediterranei. L’opera di Rossi, che fondò la prima scuola di ceramica a Salerno, esalta la grandezza di Amalfi nel Medioevo esattamente nel periodo a cavallo tra il X e l’XI secolo, ovvero nel periodo di massimo splendore della piccola e intrepida repubblica marinara.

Il pannello, inoltre, ripropone una storica menzione di Gabriele D’Annunzio tratta dal libro quarto “Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi“: “Ma quei d’Amalfi, cui la lunga spada era misura, a patria più lontana andavano; ché già s’avean contrada e forno e bagno e fondaco e fontana per tutto“.

In basso, invece, campeggia il motto degli Amalfitani, che furono benemeriti in molteplici interventi in difesa della Santa Sede come Prima Repubblica Marinara d’Italia: “Contra hostes fidei semper pugnavit Amalphis

In occasione dell’evento, la consigliera comunale delegata ai beni culturali, Enza Cobalto ha dichiarato: “Con questo intervento portiamo a compimento il cronoprogramma per la valorizzazione di un’opera d’arte che racchiude elementi significativi e celebrativi della nostra storia. L’iter per il restauro era partito la scorsa estate con l’approvazione del progetto esecutivo e con l’avvio di una serie di interventi che hanno riguardato anche la statua di Flavio Gioia. Con questo nuovo restauro proseguiamo spediti lungo il solco della salvaguardia del patrimonio artistico-architettonico della Città”.

 

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