Amalfi. I conti del comune godono di buona salute. E’ l’istantanea scattata dal primo cittadino dell’Antica Repubblica Marinara Daniele Milano in occasione dell’ultima riunione dell’assise comunale, in cui si è proceduto all’approvazione del rendiconto della gestione finanziaria dell’esercizio 2023.

Il prospetto contabile, che rappresenta il consuntivo sulla gestione dell’anno precedente, è composto da conto del bilancio, conto economico, stato patrimoniale, e corredato da relazione sulla gestione e nota integrativa oltre che dalla relazione dei revisori.

A definire il miglioramento complessivo dello stato dei conti di Palazzo di Città la riduzione progressiva dell’indebitamento nell’ultimo decennio.

Tutti gli obiettivi di bilancio sono stati raggiunti: l’Amministrazione si sta impegnando a ridurre costantemente l’indebitamento, passato da 13 milioni di euro nel 2015 a 9,8 all’inizio di quest’anno – ha commentato il primo cittadino Milano nel corso della presentazione del prospetto – Ciò significa che oltre al finanziamento di tutti gli interventi correnti ed in conto capitale, non abbiamo contratto nuovo indebitamento  eccezion fatta per il mutuo di 500mila euro contratto per il Palazzetto dell’ex  Fondo Fusco – e abbiamo onorato tutti i debiti in essere, derivanti dalle passate gestioni“.

Oltre alla riduzione dell’indebitamento, altro elemento che evidenzierebbe lo stato positivo delle finanze di Palazzo di Città è il massiccio finanziamento di  investimenti in conto capitale, ossia di lungo termine  con le entrate correnti come, ad esempio, ma si tratta soltanto della voce più rappresentativa, quelle derivanti dai parcheggi.

Interventi, questi ultimi, sintetizzati dal primo cittadino nel corso del suo intervento: “Con le entrate correnti nel 2023 abbiamo finanziato 1 milione e 400mila euro di investimenti in conto capitale, un dato oggettivamente virtuoso. Siamo intervenuti in maniera diffusa su tutto il territorio, in particolare nelle frazioni, e su quasi tutti gli immobili comunali“.

Il trend di miglioramento dell’equilibrio finanziario dell’ente negli ultimi 10 anni si concretizza, dunque, secondo il primo cittadino, nell’assenza di contrazione di nuovi mutui. “E non c’è intenzione al momento – ha dichiarato Milano – di contrarne altri“.

Situazione, questa, su cui ha espresso perplessità il già sindaco Antonio De Luca, che si è detto non contrario all’acquisizione di nuovi prestiti, se necessari per la realizzazione di interventi strutturali o di grandi opere che siano di ampio respiro e di rilevante interesse pubblico.

Sempre dai banchi dell’opposizione, il consigliere Gianluca Laudano ha auspicato, invece, maggior attenzione da parte dell’amministrazione alla manutenzione ordinaria.

Non sono contrario ai mutui o all’indebitamento – ha replicato il primo cittadino – siamo di fronte ad una differente modalità di gestione della cosa pubblica adottato da parte di quest’amministrazione. Indebitarsi non è neutro nel bilancio di una famiglia o di un ente, ma ha un costo: pagherebbero il conto dell’acquisizione di nuovi prestiti le generazioni o amministrazioni future. Le entrate tributarie erano fortemente sottostimate rispetto alle potenzialità del nostro territorio, siamo passati da 3 milioni a 5 milioni nel corso degli ultimi 9 anni. E’ chiaro che seguendo questa modalità di gestione stiamo procedendo in modo virtuoso“.