Si svolgerà martedì prossimo, il 24 gennaio, alle 16.30, presso il Salone Morelli del Comune di Amalfi, un incontro pubblico dedicato alle famiglie con la presenza di psicologi e psicoterapeuti sul tema della neogenitorialità, nell’ambito del progetto “Key of Change” per l’inclusione attiva.
L’iniziativa pubblica è volta a sensibilizzare e informare sui cambiamenti psicologici che possono manifestarsi nella fase pre e post partum.
L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale guidata da Daniele Milano, rientra nella più ampia strategia dedicata al welfare e alle politiche sociali intrapresa dall’ente, in sinergia con il Piano di Zona S2 e con il supporto fondamentale della cooperativa sociale La Città della Luna – Cooperativa Delfino s.c.s.
L’incontro si inserisce nell’ambito del progetto “I.T.I.A. Intese Territoriali di Inclusione Attiva”, che assume il titolo di “Key of change”, finanziato dalla Regione Campania.
Svariate le azioni di intervento: tra queste non figura soltanto la realizzazione di servizi di supporto alle famiglie, ma anche percorsi di empowerment e tirocini finalizzati all’inclusione sociale.
Lo scopo dell’ assessorato alle Politiche Sociali di Amalfi e dell’Ufficio Servizi alla Persona è, infatti, quello di supportare i nuclei familiari di Amalfi, che proprio nel corso dell’incontro di martedì pomeriggio avranno l’opportunità di confrontarsi con gli psicologi psicoterapeuti Paolo Landi e Eugenio Di Florio.
“L’incontro sul sostegno alla genitorialità affronterà non solo le dinamiche pre e post partum, ma sarà aperto anche ai genitori con figli grandi e nella fase dell’adolescenza – ha sottolineato l’ assessore alle Politiche Sociali e dell’Infanzia, Scuola e Istruzione Francesca Gargano – Diventare genitore è una fase estremamente delicata. Il progetto dedicato alla neo-genitorialità sensibilizza al bisogno di accompagnamento e cura delle famiglie, nel primo anno di vita dei figli, promuovendo azioni che consentono alle madri e ai padri di non sentirsi soli e di esercitare al meglio le proprie funzioni genitoriali”.
La gravidanza e la genitorialità, infatti, rappresentano un momento di transizione verso nuove consapevolezze, che possono incidere sullo sviluppo emotivo, sociale e comportamentale dei bambini.
“È una fase di esplorazione, caratterizzata da vulnerabilità emotiva, su cui spesso incidono la precarietà lavorativa, la scelta di avere bimbi in tarda età, l’autostima. È un percorso di auto responsabilizzazione – evidenzia l’assessore Gargano – Sono esperienze chiave della vita in cui si verificano notevoli cambiamenti nei ruoli familiari, sociali e nelle relazioni interpersonali. L’adattamento a queste transizioni può essere associato oltre che ad emozioni positive anche a stress, ansia, disturbi dell’umore: emozioni spesso transitorie.
Ed è proprio su queste dinamiche che interviene il sostegno alla neo genitorialità: “Si propongono – ha aggiunto l’assessore – di aumentare la competenza nell’esercitare la funzione genitoriale e il senso di autostima dei neogenitori e evitare l’isolamento relazionale e sociale degli stessi e dei loro bambini, stimolando la creazione di reti di aiuto reciproco, ma anche per identificare la rilevazione precoce di situazioni critiche o a rischio e prevenirle. Per questo invitiamo tutte le famiglie, anche le mamme e i papà di ragazzi giovani, a partecipare”.
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