Domani, sabato 22 maggio, sulla tomba di Sant’Andrea si darà inizio all’Inchiesta diocesana per accertare la fama di santità di Mons. Marini con il giuramento di tutti gli Officiali nominati dal nostro arcivescovo. E’ un giorno, che sognavamo, ma che ora è realtà. La giornata, che la Provvidenza ha scelto per dare inizio al processo è già “un segno”, che riempie di gioia e di speranza l’intera Costiera Amalfitana.
“Non siamo stati noi a volerla, perché, per la comodità di tutti, la si è voluta unire alla Messa Crismale, che sarà celebrata in Cattedrale – sottolinea Don Luigi Colavolpe – Ma quel giorno è la vigilia della Pentecoste, giorno particolarmente caro a Mons.Marini, che trascorreva immerso nel silenzio adorante del Mistero, che ha rallegrato la nascita della Chiesa. Ed è il giorno della festa di Santa Rita, la Santa di Cascia, che più volte gli fece sentire il profumo delle rose, quando come Vescovo di Norcia, andava a trovare le suore di quel monastero. Infine, sulla tomba di Sant’Andrea Mons. Marini iniziava con la preghiera ogni sua opera. E’, perciò, un bel segno poter dare inizio alla sua causa sulla tomba dell’apostolo. Ciò non significa che Mons.Marini sia già beato : per proclamarlo ci vuole l’autorità del Papa e la presenza di un miracolo. Perciò, dobbiamo continuare a pregare per chiederlo. E’ , però, importante che al termine dell’inchiesta il nostro Arcivescovo dichiari “servo di Dio” Mons.Marini, dopo aver accertato la fondatezza della fama della sua santità e delle sue virtù.Ciò porterà nella nostra Diocesi a un risveglio della devozione al Mistero Augusto della SS.Trinità e alla valorizzazione di ciò che Egli ci ha lasciato. Era questo il suo desiderio ed è questa la nostra speranza. Perciò, domenica 30 maggio, festività della Santissima Trinità, nel pontificale celebrato in Cattedrale dal nostro Arcivescovo canteremo la nostra lode e il nostro ringraziamento alle Tre Divine Persone, perché continuino ad accompagnarci con la loro benevolenza e la loro benedizione“.