Ancora mal di trasferta per l’Amalfi Coast Sambuco che al PalaJacazzi di Aversa cade contro il CP per 4 a 0.
Buon primo tempo degli uomini di Mister Ruocco, che tengono testa ai padroni di casa avendo alcune ottime occasioni per andare in rete.
Da menzionare, nel primo tempo, le due occasioni per Napoletano all’8’, su assist di Monnola e al 10’; all’11’ è invece Monnola su una gran punizione dai 16 metri a colpire la traversa. Dopo 2’ min. è Galluccio a colpire il palo e dopo poco Gambardella manca di un soffio l’appuntamento con un bel cross dalla destra di Vuolo. Il CP non sta a guardare, ma Rosbino fa buona guardia. Al 14’ palo colpito anche dalla squadra di Torre. Al 16′, l’azione sulla destra dei padroni di casa, con un errore in copertura dell’Amalfi Coast che porta al tiro capitan Esposito che fa 1 a 0.
Nel secondo tempo il CP continua ad aspettare l’Amalfi Coast che nei primi secondi recrimina per un fallo da rigore su Napoletano. I minuti, però, trascorrono senza azioni di rilievo, e al 15’ sono ancora i bianco blu con una splendida azione corale Formisano, Monnola, Napoletano, Galluccio a sfiorare il gol.
Un minuto più tardi l’episodio che cambia definitivamente le sorti della partita: contrasto a metà campo con protagonista Monnola, espulso dal direttore di gara. In inferiorità numerica i sambucani stringono i denti ma subiscono il raddoppio del Cp ancora targato Esposito.
La partita cresce, dunque, di intensità. Gli uomini di Torre, forti del doppio vantaggio, sono abili a sfruttare il contropiede e a difendersi sul forcing costiero. All’11 ecco l’azione di un superlativo Rosbino in un doppio intervento su Guido. Mister Ruocco decide di giocare allora la carta del power play con Galluccio: ma sono i padroni di casa al 13’ a trovare il gol con Iazzetta e al 17’ su una palla persa in copertura da Napoletano a segnare il quarto gol.
“Dobbiamo solo fare i complimenti al Cp per la vittoria – il commento di Mister Ruocco a margine della gara – sono stati più bravi e più determinati. A parte un po’ di sfortuna nel primo tempo non possiamo avere dei cali di concentrazione così determinanti. Dobbiamo capire che la testa in questo gioco è più importante dei piedi e oggi lo abbiamo visto.”