Circa 20 carte di circolazione ritirate ad Amalfi ad autisti senza licenza. È il bilancio della polizia locale a due mesi dall’azione repressiva messa in atto per arginare il fenomeno di tassisti ed ncc abusivi. Il fenomeno e il profilo dei falsi conducenti nel territorio. I dettagli.

Da circa due mesi è in atto ad Amalfi un vero e proprio programma repressivo per abbattere il fenomeno di tassisti ed ncc che lavorano in barba ai regolamenti. Sul territorio da aprile sono state ritirate già almeno 20 carte di circolazione. I colpevoli sono stati fermati dagli uomini del reparto di polizia municipale della città di Amalfi, guidato dal dirigente Agnese Martingano.

I numeri certificano che il fenomeno c’è ed è anche esteso. Al di là del discorso legato alla truffa commerciale – le persone fermate non avevano licenze e autorizzazioni per svolgere il lavoro – si va, infatti, in sfregio a tutta una serie di norme legate alla sicurezza che regolano il servizio di Ncc e taxi.

A tal proposito, il codice della strada prevede una serie di regole a cui Noleggio con conducente e taxi devono sottostare. È il caso, ad esempio, delle tariffe. Gli abusivi, essendo fuori dal controllo dell’autorità amministrativa, applicano infatti un prezzario fuori mercato, che non è approvato da nessuna autorità. Una tariffa, tra l’altro, al rialzo rispetto al prezzo di mercato e guadagni che rimpinguano il mondo del sommerso.

Gli autisti abusivi sono perlopiù del napoletano o provenienti dalle zone dell’agro nocerino-sarnese. Il fenomeno è sicuramente legato al grande flusso turistico che, tra aprile e maggio, ha invaso le 13 città costiere.

Un dato spropositato se paragonato alle precedenti annualità. Aprile e maggio, infatti, sono stati mesi importanti per il turismo, che è tornato a sorridere dopo il biennio pandemico. Naturalmente, aumentando la richiesta di trasporti, sono venuti a galla gli abusivi.