Aggredito brutalmente il conducente di un autobus ad Amalfi. L’episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di mercoledì quando Luca Baravoglia stava attendendo come di consueto lo scoccare delle ore 19 per partire con il pullman dal capolinea di Piazza Flavio Gioia in direzione Ravello.
Il conducente del bus Sita stava fornendo alcune indicazioni ad un gruppo di turisti stranieri mentre un uomo, residente in Costiera Amalfitana, si è avvicinato al mezzo e per motivi ancora sconosciuti, ha gettato il gelato che stava mangiando addosso al conducente. Quest’ultimo comprensibilmente stupito dall’inatteso e inqualificabile gesto, senza neanche riuscire a reagire è stato aggredito con violenza dall’uomo che lo ha prima spinto e poi colpito sferrando una serie di violenti calci.
I presenti hanno cercato di placare l’aggressore fino all’arrivo degli agenti della Polizia Locale, che in brevissimo tempo sono riusciti a fermare l’uomo. Baravoglia è stato quindi trasportato presso il presidio ospedaliero Costa d’Amalfi di Castiglione di Ravello dove è stato sottoposto a una serie di accertamenti che hanno evidenziato la presenza di traumi e contusioni in vari punti del corpo, con una prognosi di sette giorni. L’aggressore è stato identificato e al momento sono in corso le indagini per stabilire cosa abbia scatenato l’ignobile gesto.
Comprensibilmente sotto choc l’autista del bus Sita che nulla ha potuto quando ha visto scagliarsi contro una persona inferocita in maniera così inaspettata: “Ero in servizio sulla linea Ravello-Amalfi e intorno alle 19 sono stato aggredito da uno sconosciuto – ci racconta Luca Baravoglia – Questa persona è salita sul bus mentre io ero distratto mi ha dato un colpo e mi ha scaraventato a terra provocandomi una lesione alle costole. Mi chiedo se è giusto che un lavoratore che esce di casa per svolgere la propria professione debba rischiare tutto questo a causa di una persona così“.
Purtroppo gli autisti dei mezzi del servizio di trasporto pubblico finiscono per essere il bersaglio di gesti inconsulti, sfogo delle frustrazioni dei passeggeri. Nella circostanza è stato determinante l’immediato intervento da parte degli uomini della Polizia Locale, coordinati dal comandante Agnese Martingano, che sono riusciti a placare la furia dell’aggressore evitando conseguenze ancor più gravi per il malcapitato conducente. Intanto i sindacati di categoria Fit Cisl, Ugl Fna e Faisa Cisal hanno inviato una missiva al Prefetto di Salerno, Francesco Russo, e alla direzione generale di Sita Sud, chiedendo in particolar modo in questa fase di emergenza epidemiologica in cui gli autisti dei bus devono far rispettare all’interno dei veicoli le disposizioni governative, come ad esempio il rispetto del coefficiente di riempimento fino ad un massimo dell’80% o il controllo dell’uso dei dispositivi di protezione individuale, di aumentare i controlli all’interno degli autobus, magari con l’ausilio di verificatori di titoli di viaggio in considerazione degli esuberi che si registrano, in questo particolare momento storico, in alcune residenze aziendali.
I sindacati, inoltre, hanno chiesto alle forze dell’Ordine di intensificare i pattugliamenti sui capolinea, almeno nel periodo estivo, dove il flusso di viaggiatori nelle zone costiere cresce ed è molto variegato. “Assurdo ed inaccettabile il verificarsi di tali episodi a danno dei lavoratori – questo il commento di Diego Corace segretario Provinciale FIT – CISL – il collega si è ritrovato all’ospedale mentre svolgeva il proprio turno di lavoro, erano circa le 19.00, quando nel piazzale di Amalfi, mentre il collega parla, all’interno del mezzo con un viaggiatore, l’aggressore, infastidito da qualcosa o molto probabilmente, stanco della giornata trascorsa, lo ha insultato e di seguito aggredito mandandolo letteralmente al pronto soccorso. Il trasgressore è stato identificato e si spera che venga fatta giustizia in modo tale da restituire serenità e dignità all’autista mal capitato. Come organizzazione sindacale chiediamo più controlli sia all’intero dei mezzi che hai capolinea, rafforzando la verifica titoli di viaggio e il presidio delle forze dell’ordine“.
