Nessun aumento dei tributi a carico dei cittadini. Se è vera la locuzione per la quale bad news is a good news, questa volta le notizie che arrivano da Amalfi fanno chiasso. Ma è, al contrario, un rumore positivo. L’Ente comunale, guidato da Daniele Milano, ha infatti approvato  – tra i primi in Italia – il bilancio 2023.

Chi lo dice che good news is no news? Già, perché l’ente amalfitano ha confermato la soglia di esenzione dell’addizionale comunale Irpef per i redditi fino a 15mila euro. Ed è giusto sottolinearlo. Nonostante, si precisa nella nota: “Un aumento obbligato della spesa attestata intorno ai 600mila euro, derivante dal “rientro” in bilancio delle rate rimborso del prestito obbligazionario contratto dalle passate amministrazioni per 482mila euro (sospeso durante il biennio pandemico) e dall’aumento delle spese per il personale per circa 100mila euro“.

Sul fronte delle entrate extra tributarie, il comune stima di incassare 4 milioni euro dai parcheggi, 1 milione e 350mila dall’imposta di soggiorno e 600mila euro dal canone per il suolo pubblico.

Confermati i capisaldi che hanno caratterizzato le precedenti manovre finanziarie e vale a dire la grande attenzione all’ambito del sociale per il quale si confermano tutti gli stanziamenti previsti.

Capitolo trasporti: confermato il rimborso degli abbonamenti Sita agli studenti delle scuole medie e superiori e la gratuità per il trasporto scolastico dei bambini dell’asilo e delle elementari. A bilancio sono stati posti inoltre 140mila euro per la valorizzazione dei centri di aggregazione in previsione della completa messa a regime dell’immobile ex Pretura destinato appunto ad ospitare altre attività oltre al centro diurno per disabili e al micronido attivi ormai da tempo.

Stanziata una somma di 30mila euro per la digitalizzazione dell’archivio storico dello stato civile dove sono conservati tutti i registri dell’anagrafe dal 1809 ad oggi nell’intento di salvaguardare il patrimonio genealogico della Città.

Questo il commento del sindaco di Amalfi Daniele Milano:

«Il fatto che Amalfi sia tra i primi comuni d’Italia a discutere e approvare lo strumento finanziario è dettato dal fatto che l’Amministrazione si approccia all’approvazione del bilancio perseguendo un disegno con le idee estremamente chiare».

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