Amalfi, restyling Arsenale: giovedì la presentazione. Una nuova sezione archeologica

Ad Amalfi il museo della bussola e del ducato marinaro si rifà il look. L’Arsenale diverrà il perno attorno cui ruoterà il nuovo progetto di boutique destination a cui sta lavorando Josep Ejarque. Conferenza di presentazione giovedì 28 luglio alle ore 18 e 30 nel Salone Morelli.

Amalfi strizza l’occhio al futuro. L’Amministrazione guidata dal sindaco Daniele Milano, in un progetto di più ampio respiro che coinvolge infrastrutture e comparti del territorio, ha pronto il nuovo allestimento del museo della bussola e del ducato marinaro. Carte, documenti e oggetti che hanno reso grande la prima Repubblica di mare della storia d’Italia. Un progetto che strizza l’occhio a quel programma – presentato lo scorso aprile da Josep Ejarque, uno dei massimi esperti di Destination Marketing e Destination Management internazionale in Italia – sul turismo sostenibile discusso proprio nei suggestivi spazi dell’antico Arsenale.

L’inaugurazione è in programma giovedì 28 luglio alle ore 19 e 30 all’interno dell’Arsenale della Repubblica di Amalfi, al termine di una conferenza di presentazione del progetto che si terrà, invece, alle ore 18 e 30 presso il Salone Morelli.

“E’ motivo di grande orgoglio inaugurare il nuovo allestimento del Museo della Bussola. Un’opera di restyling e valorizzazione della storia millenaria di Amalfi – sottolinea il sindaco Daniele Milano -. La visita sarà sempre ad ingresso gratuito perché vogliamo permettere, a chiunque decida di visitare la nostra città, di riscoprire il passato storico glorioso della più antica Repubblica Marinara d’Italia“.

L’Arsenale diventerà inoltre il primo punto di accoglienza e informazione turistica di Amalfi. “È un progetto ambizioso – prosegue Milano – che rientra nel più ampio Piano di Sviluppo Turistico di cui Amalfi si è dotata. Quando il Museo giovedì aprirà le sue porte, per il pubblico sarà una scoperta incredibile rivivere, dal vivo, uno dei momenti di più grande slancio e sviluppo della storia della civiltà Occidentale”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Enza Cobalto, assessora alla cultura del comune costiero: “Un luogo prestigioso, nel cuore di Amalfi. L’obiettivo è quello di realizzare un museo permanente, sempre fruibile ed accessibile“.

L’esposizione prevede una sezione dedicata all’archeologia, ai primati di Amalfi e ai fasti del Ducato, che trovano poi elegantemente forma in un maestoso plastico che ricostruisce la Amalfi del tredicesimo secolo. A coronamento del Museo, si aggiunge la collocazione all’interno dell’antico arsenale della Repubblica del galeone Vittoria con il cavallo alato di Amalfi, di recente restaurato.

Tra le novità più attese c’è proprio la sezione archeologica. Tra gli oggetti esposti spiccano infatti contenitori e anfore di produzione siciliana, orientale e araba, che confermano i rapporti diretti tra la città di Amalfi e gli altri territori del Mediterraneo. Preziosi reperti archeologici di epoca romana e medievale, recuperati dal fondo del mare. Ma anche provenienti dai viaggi di antichi marinai lungo le coste del mar Tirreno come ad esempio colonne, capitelli e altri elementi architettonici di età imperiale romana, verosimilmente frutto di antichi viaggi da parte della marineria amalfitana.