A partire da lunedì 24 ottobre, alle ore 19.30 presso lo spazio J di Napoli (Vico Santa Maria della Neve, 7 – Riviera di Chiaia), avranno inizio una serie di attività culturali che anticiperanno il calendario degli eventi in programma per la stagione invernale 2022.
In occasione di questa iniziativa, si terrà proprio il 24 ottobre, anche la presentazione del libro “Amalfi anni ’50 e ’60, Alfonso Fusco, fotografo”. All’incontro prenderanno parte Claudia Bonasi curatrice del volume, l’antropologo Vincenzo Esposito, il professore Gius Gargiulo e l’editore di Puracultura Antonio Dura.
Il volume, di circa 200 pagine, comprende 200 scatti accuratamente selezionati e divisi per sezioni da Claudia Bonasi. La prefazione al libro è inoltre, a cura di Vincenzo Esposito, docente di Antropologa culturale presso l’Università degli studi di Salerno.
Autore del volume è Alfonso Fusco, un amalfitano classe 1938 e purtroppo scomparso da pochi anni. Fusco, ha operato a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60 come fotografo. Nel suo studio, sono infatti numerosi i negativi che testimoniano i cambiamenti in corso in quel preciso periodo che va dalla fine della seconda guerra mondiale all’inizio della “dolce vita” amalfitana.
Se Rossellini produce il neorealismo cinematografico, Fusco al contrario lo mette appunto in fotografia documentando tutto ciò che avviene ad Amalfi a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 del ‘900: scatti di vita quotidiana – matrimoni, manifestazioni pubbliche, campagne elettorali – ma anche eventi particolari, come le splendide feste con le ballerine dell’Africana o l’arrivo di Jacqueline Kennedy nella divina costiera.