10 euro per una sosta di 5 minuti, è questo quanto dovranno pagare gli NCC per sostare in piazza Flavio Gioia ad Amalfi. La decisione dell’amministrazione guidata da Daniele Milano ha suscitato molte polemiche da parte degli operatori del settore. Di fatto, però, non si tratta di una novità, anzi. La delibera è stata approvata nel settembre del 2019 entrando in vigore a novembre dello stesso anno. Molto verosimilmente a causa del ridotto numero di turisti giunti nel paese capofila della Divina lo scorso anno è passata quasi inosservata.

A farsi portavoce dei disagi degli NCC è Roberto D’Angelo, referente campano per il Comitato Air insieme a Fabio Petrella, responsabile regione Campania per Fia Confindustria e Stanislao Borriello vicepresidente Comitato Dipendenti NCC Campania, che hanno inviato una missiva al primo cittadino di Amalfi chiedendo un incontro nel quale discutere della tariffa aggiuntiva da pagare per consentire ai turisti di approdare nella perla della Divina.

“Noi NCC portiamo i turisti ad Amalfi e con la loro permanenza contribuiscono a far lavorare le attività del posto – sottolinea Salvatore Imparato storico NCC della Costiera Amalfitana – Dopo un anno e mezzo di pandemia invece che aiutare la ripartenza del settore turistico, centrale per la vita del territorio, con questa scelta si rischia di ottenere il risultato opposto. Si tratta di una tariffa controproducente è come un cane che si morde la coda”.

Il pagamento viene erogato per consentire ai visitatori di scendere regolarmente dal veicolo o di risalirvi nel limite massimo di 5 minuti. Lapalissiano sottolinearlo ma la tariffa prevista sarà un surplus che il turista dovrà pagare per il medesimo servizio. “In questo modo si disincentiva il turismo – dichiara Roberto D’Angelo, referente campano per il Comitato Air – Senza dimenticare che si tratta una cifra esosa, si fosse trattato di due o tre euro probabilmente non si sarebbero generate tutte queste polemiche, a mio modo di vedere più che giustificate. Gli NCC, inoltre, sono una categoria che in questo modo viene discriminata, perchè il pagamento per il carico e scarico dei turisti è previsto solo per noi? Se un cliente fa un transfert di andata e ritorno non nello stesso giorno si troverà costretto a pagare ben 20 euro”.

Sono esentati dal pagamento della tariffa, invece, i mezzi che provvedono al trasferimento dei visitatori presso le strutture alberghiere ed extra alberghiere di Amalfi. Una vicenda quanto mai controversa con gli operatori NCC che si sentono discriminati rispetto ad altre categorie, come ad esempio quella dei tassisti, e soprattutto che lamentano una gabella troppo elevata che potrebbe condizionare in negativo l’andamento di questa stagione turistica.

Il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, si dice disponibile ad incontrare i rappresentanti sindacali degli NCC: “Come sempre abbiamo allestito un’area dedicata dove è presente un operatore che gestisce questo tipo di operazioni – spiega il sindaco Daniele Milano – Questa tariffa esiste da diversi anni anche per i bus. E’ un provvedimento che è stato preso diverso tempo fa e va nella direzione di consentire un afflusso ordinato ad Amalfi. Sono esclusi chiaramente i mezzi che trasportano gli ospiti delle strutture alberghiere ed extra alberghiere. Incontrerò le categorie perchè è giusto ascoltare le ragioni degli operatori”.