Cetara ricorda le vittime dell’alluvione. Si terrà presso la chiesa di San Pietro la santa messa in ricordo dei tanti cetaresi periti nel tragico evento. In piazza Mercato deposta una corona al monumento per ricordare l’infausto evento. L’invito alla cittadinanza dell’ente.
Ricordare per non dimenticare. Ricordare perché non accada più. Anche se l’uomo si ridimensiona se comparato con la natura, è bene sottolineare come a certi eventi ci si possa oggi preparare in maniera diversa. Cetara piange le 111 vittime che perirono nel nubifragio il lontano 24 ottobre 1910.
Lo farà attraverso una giornata che, istituzionalmente parlando, sarà interamente dedicata alla preghiera e al ricordo. Domenica 30 ottobre alle ore 11, presso la chiesa di San Pietro Apostolo, sarà celebrata la Santa Messa in ricordo delle vittime.
A seguire il corteo commemorativo fino alla centralissima Piazza Mercato. Qui verrà deposta una corona al monumento in ricordo del tragico evento e di tutti coloro che persero la vita a seguito del violento nubifragio. Il sindaco di Cetara Fortunato Della Monica invita la cittadinanza a partecipare.
LA TRAGEDIA – Era il 24 ottobre 1910 quando la Costiera Amalfitana, Salerno e Casamicciola, sull’Isola d’Ischia, vennero colpite da una bomba d’acqua che in poco tempo causò devastanti alluvioni. La più drammatica proprio a Cetara, che pianse centinaia di vittime. Alla comunità di Cetara fecero visita anche re Vittorio Emanuele III di Savoia e il Ministro dei Lavori Pubblici del Regno d’Italia, Ettore Sacchi.
A Cetara intere famiglie restarono seppellite sotto ai detriti e alle macerie delle proprie abitazioni, travolte dalla furia delle acque e delle conseguenti frane che si staccarono a monte della vallata.