La Contessa Alberica Filo della Torre è stata barbaramente uccisa in casa sua in quello che è diventato noto come il delitto dell’Olgiata.
Nel luglio del 1991, più precisamente il 10 luglio, la tranquilla zona residenziale dell’Olgiata a Roma Nord divenne la scena di un crimine che avrebbe scosso l’intera nazione. Alberica Filo della Torre fu trovata senza vita nella sua villa. Quel giorno, la contessa non era sola; i suoi due figli, alcune domestiche, diversi operai e una babysitter erano presenti nella casa, poiché vi era in corso la preparazione per una festa che avrebbe celebrato l’anniversario dei due coniugi.
Il mattino sembrava procedere come ogni altro, con Alberica che svegliava i bambini e portava loro la colazione. Tuttavia, tutto cambiò quando, in tarda mattinata, la donna non rispondeva alle chiamate dei figli e delle domestiche. La tragica scoperta avvenne quando entrarono nella sua stanza, trovando Alberica senza vita.
Immediatamente dopo la scoperta, si susseguirono diverse teorie sull’accaduto. Mentre alcuni ritenevano che potesse trattarsi di un tentativo di furto di gioielli finito tragicamente, altri pensavano che potesse essere un delitto di origine passionale. La chiave di volta delle indagini arrivò dieci anni dopo l’omicidio, quando furono analizzati i resti del DNA trovati sulla scena del crimine.
Queste analisi portarono all’identificazione di un nome: Manuel Winston Reyes. Reyes, che aveva lavorato come cameriere nella casa prima di essere licenziato, fu condannato a 16 anni di reclusione per l’omicidio. Tuttavia, a causa di sconti di pena, fu rilasciato nel 2021.
Al di là del tragico evento che l’ha vista protagonista, chi era veramente Alberica Filo della Torre? Nata a Roma nel 1949, Alberica apparteneva all’alta borghesia romana. Era la figlia di Ettore Filo della Torre e Anna del Pezzo di Cajanello, entrambi conosciuti per le loro opere di beneficenza e il loro status sociale.
In termini di vita personale, Alberica si sposò inizialmente con Alfonso de Liguoro, ma il matrimonio fu in seguito annullato dalla Sacra Rota. Successivamente, sposò l’imprenditore Pietro Mattei, da cui ebbe due figli, Manfredi e Domitilla. Nonostante appartenesse all’alta società, Alberica era conosciuta per il suo carattere riservato e la sua natura gentilezza.
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