La straordinaria potenza economica e relazionale espressa dal Ducato di Amalfi in epoca Medievale è sintetizzata nel suo imponente Corteo storico con oltre cento figuranti che farà da cornice all’evento e attraverso cui si ricostruisce la sfilata per le nozze di Sergio III, figlio del duca di Amalfi Giovanni I e nipote del duca Mansone I, con Maria, figlia del principe di Benevento e Capua Pandolfo II, avvenute nel 1002.
In occasione del Capodanno Bizantino viene presentata una versione più ricca del Corteo che ogni anno accompagna la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare: tra esponenti del Governo ducale, nobili, cavalieri, dame, paggi, valletti, arcieri e marinai, popolane, tutti in abiti disegnati nel 1955 dallo scenografo del San Carlo di Napoli, Roberto Scielzo – celebrano l’apogeo della Repubblica intorno al Mille, quando le navi amalfitane solcavano sia il Mediterraneo orientale che quello occidentale creando ‘colonie virtuali’ nei principali centri dell’impero bizantino.
Il Corteo accompagna idealmente il Magister da Amalfi ad Atrani, ripercorrendo così le orme del duca Sergio, incoronato Dei providentia dux (duca coreggente) proprio all’indomani delle sue nozze nella cappella palatina di San Salvatore de’ Birecto dove, alle 20.00 dell’1 settembre 2024 avrà luogo la solenne cerimonia, in costume d’epoca, dell’investitura del Magister. Il rito, che ricalca quello dedicato all’incoronazione medievale dei Duchi di Amalfi, si svolgerà alla presenza di Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Amalfi – Cava de’ Tirreni, Monsignor Orazio Soricelli, e dei Sindaci di Amalfi e Atrani, Daniele Milano e Michele Siravo. Al termine, il Corteo si sposterà sulla monumentale scalinata del Duomo di Amalfi, dove si celebrerà l’avvenuta investitura al cospetto della cittadinanza.
Questa sera il Corteo storico dell’Antica Repubblica Marinara sarà aperto dall’esibizione degli “Sbandieratori e Musici città Regia” alle ore 18.15 in Piazza Duomo ad Amalfi. Alle ore 18.30 il Corteo parte dalla Cattedrale di Sant’Andrea per raggiungere la Chiesa di San Salvatore de’ Birecto ad Atrani dove avrà luogo la cerimonia di investitura del Magister di Civiltà Amalfitana alla presenza dell’Arcivescovo, prevista per le ore 19.30 ispirata all’affascinante rito medievale dell’incoronazione dei Duchi di Amalfi
Al termine della cerimonia, il Corteo volgerà da Atrani verso Amalfi per schierarsi alle ore 21:00, in tutta la sua imponenza sulla scalinata monumentale della Cattedrale di S. Andrea, dove avverrà il saluto del Magister di Civiltà Amalfitana alla cittadinanza. A seguire, dalle ore 21.15 il suggestivo spettacolo di fuoco lungo la scala monumentale del Duomo a cura dei performers della compagnia belga Pyronix.
INTERRUZIONI TRAFFICO, INFO MOBILITA’ E PARCHEGGI
Questa sera ci saranno limitazioni del traffico per consentire lo svolgimento della manifestazione, del corteo storico e degli eventi successivi.
La chiusura temporanea al transito lungo la Statale Amalfitana SS163 nel tratto compreso tra Amalfi e Atrani è prevista
dalle 18:15 alle 19:15
dalle 20:00 alle 21:00
La chiusura al traffico del centro storico di Amalfi è prevista:
dalle 18:00 alle 19:00
dalle 20:00 alle 22:00
In occasione del Capodanno Bizantino, la Tra.Vel.Mar. attiva dei collegamenti marittimi straordinari nelle giornate di stasera e di domani:
da Salerno ad Amalfi (con fermate a Cetara e Minori) alle ore 20.30
da Amalfi a Salerno (con fermate a Minori e Cetara) alle ore ore 24.00
Per informazioni e prenotazioni è possibile fare riferimento al sito web della Tra.Vel.Mar.
Per coloro i quali intendessero raggiungere Amalfi in auto, Il Comune di Amalfi invita a monitorare sempre la disponibilità dei posti nei parcheggi pubblici, in tempo reale, attraverso l’applicazione “Info Parking Amalfi”.
LA STORIA
Il Capodanno Bizantino è organizzato dal Comune di Amalfi in collaborazione con il Comune di Atrani ed il Centro di Cultura e Storia Amalfitana.
Nato da un’idea del medievalista amalfitano Giuseppe Gargano intorno al 1980, il Capodanno Bizantino si incentra sulla rievocazione dell’inizio dell’anno fiscale e giuridico nei territori dell’impero d’Oriente, che corrispondeva al 1° settembre, giorno nel quale entravano in carica i comites, cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica. Una prassi in voga dall’anno 839, nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo, per poi essere ripresa con l’istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d’Amalfi nel 1266, in epoca angioina, e proseguire fino ai Borbone. Fin dalla sua fase progettuale, la manifestazione ha coinvolto i comuni di Amalfi e di Atrani, le uniche civitates della Repubblica Amalfitana almeno sino alla metà dell’XI secolo; teatro principale della rievocazione, la chiesa del S. Salvatore de Birecto di Atrani, cappella palatina e sede dell’incoronazione dei duchi di Amalfi, quindi luogo di pubbliche assemblee dei sindaci delle Università. La prima edizione del Capodanno Bizantino, realizzata per una felice intuizione dell’assessore al turismo dell’epoca Antonio Bottiglieri, si è svolta nel 1999 ed è proseguita fino ad oggi con un’unica pausa, avvenuta nel 2010, che ha segnato un cambio di passo e una svolta nella sua storia. Se nei primi anni, infatti, il focus della manifestazione era incentrato sui temi del diritto e della giurisprudenza, con il clou nell’assegnazione del titolo di “Duca di Amalfi – Maestro del Diritto” a nomi di spicco del mondo della giurisprudenza, tra cui Giovanni Conso e Sabino Cassese, dal 2012 si è deciso di allargare il campo alle personalità che hanno dato lustro alla storia della nazione amalfitana con l’investitura del “Magister di Civiltà Amalfitana”.
IL MAGISTER
Il titolo di Magister di Civiltà Amalfitana viene assegnato ogni anno a una personalità d’origine o di adozione della nazione amalfitana, che si è distinta per particolari meriti in un settore della civiltà amalfitana medievale, dall’imprenditoria alla politica, dalla scienza alla marineria, che trovano un punto di fusione nell’invenzione della bussola, dall’arte alla religione, dal diritto alla solidarietà e diplomazia. Campi in cui la grandezza di Amalfi ha fatto scuola.
Ciascuno di questi ambiti è dedicato a un personaggio famoso della storia di Amalfi: il premio per l’Imprenditoria è intitolato a Mauro de Comite Maurone, ricco e nobile mercante amalfitano indicato come il fondatore di uno dei primi ospedali a Gerusalemme nella seconda metà dell’anno Mille. Al cardinale e teologo Pietro Capuano è dedicato quello per la Religione, quindi si ricordano il Duca Mansone I per la Politica, Lorenzo d’Amalfi, distintosi per l’originalità degli studi classici e dell’uso delle fonti, per la Scienza, Giovanni Augustariccio per il Diritto, il traduttore Giovanni d’Amalfi per l’Arte, il fondatore dell’ordine dei Cavalieri Ospitalieri – poi Cavalieri di Malta – fra’ Gerardo Sasso per la Solidarietà e la Diplomazia, e Flavio Gioia per la Marineria. La Commissione che assegna il titolo è composta dai Sindaci di Amalfi e di Atrani, dagli Assessori alla Cultura di Amalfi e di Atrani, dal Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, dal medievalista Giuseppe Gargano e dallo storico dell’arte Giovanni Camelia, che furono con Bottiglieri gli ideatori del Capodanno Bizantino.