Amalfi. Un indirizzo versatile, con capace di spaziare dalla caffetteria all’after dinner, ma con un occhio particolarmente attento alla cucina tradizionale locale, seppur con qualche rivisitazione.
Alduomo Bistrot ha aperto ieri le sue porte nel cuore pulsante dell’antica repubblica marinara, andando ad arricchire ulteriormente il panorama della ristorazione del territorio.
Quello di Girolamo Gambardella sarà un locale smart, all’ombra del Duomo di Sant’Andrea: è ciò che serve in una città altamente turistica come Amalfi. Ma, al tempo stesso, anche capace di lasciare il segno, puntando sull’impiego di prodotti locali e di qualità in cucina: che sarà, indubbiamente, il suo ambito “core”.
Al centro della proposta gastronomica, infatti, ci saranno le antiche lavorazioni ed i prodotti caratteristici della Campania, come la colatura di alici di Cetara e la pasta di Gragnano, solo per citarne alcuni tra i più rappresentativi. Eccellenze, queste, che troveranno spazio grazie all’estro dello chef Leo Palumbo e dell’executive Emmanuel Palmieri.
Ma il Bistrot andrà anche ben oltre la ristorazione: cucina e caffetteria, infatti, saranno attivi sin dalle 8.30, con la colazione, dolce e salata, proseguendo, poi, nel corso della giornata, con il consueto rito dell’aperitivo, che in una delle piazze più iconiche d’Italia ha certamente una marcia in più, fino alle 2, con tanti cocktails capaci di soddisfare una platea davvero vasta.