Jasmine Carrisi, la figlia di Al Bano, ha deciso di lasciare l’Italia per un motivo molto particolare. Scopriamo perchè e cos’è successo.
Una nuova avventura in Georgia
Secondo quanto riportato da Alberto Dandolo sulle pagine del noto settimanale “Oggi”, Jasmine è pronta per un’importante svolta professionale che la vedrebbe lontana dall’Italia. La destinazione? La Georgia, una nazione situata all’incrocio tra Europa e Asia, nota per la sua ricca storia, la sua cultura e le sue tradizioni.
Ma non è solo un capriccio: Jasmine è stata riconosciuta per le sue notevoli doti comunicative sia in Italia che all’estero. Questo trasferimento rappresenterebbe un’occasione d’oro per espandere ulteriormente la sua carriera.
Jasmine e la sua passione per la musica e l’arte
La giovane Carrisi non è nuova al mondo dello spettacolo. Negli anni, ha sempre dimostrato di avere un talento naturale per la musica e per la televisione. Chi potrebbe dimenticare la sua partecipazione a “The Voice Senior” accanto al padre? Oltre al suo ruolo come coach, Jasmine ha anche lanciato il singolo “Ego”, dimostrando al mondo intero che ha ereditato l’amore per la musica dal padre.
Ballando con le stelle: la versione georgiana
Le voci suggeriscono che Jasmine sia vicina a firmare un contratto per diventare parte del cast di “Ballando con le stelle” nella sua versione georgiana. Questa notizia avrebbe reso i genitori estremamente orgogliosi, anche se non senza una certa preoccupazione.
Dopo tutto, vedere la propria figlia trasferirsi in un altro paese, anche per un breve periodo, è una situazione che solleva comprensibili ansie in qualsiasi genitore. Tuttavia, è consolante sapere che la Georgia non è del tutto sconosciuta alla famiglia Carrisi. Al Bano, infatti, è molto amato in questa terra.
Il futuro di Jasmine: tra opportunità e ritorno a casa
Nonostante la preoccupazione, Al Bano e Loredana sono consapevoli dell’importanza di permettere ai propri figli di volare con le proprie ali, di vivere esperienze che possono arricchire personalmente e professionalmente.
E, come sottolineato, due mesi a Tbilisi, la capitale georgiana, non sono un periodo eccessivamente lungo. Si può supporre che questa esperienza all’estero possa rafforzare ulteriormente la fiducia e la consapevolezza di Jasmine, preparandola magari per futuri palcoscenici di grande rilievo in Italia.
