Aggressioni alla Municipale in Costa d’Amalfi, comandante Salsano: “Poche risorse e troppi turisti”

Gli ultimi spiacevoli fatti di cronaca ai danni della Polizia Municipale della Costiera Amalfitana hanno posto l’attenzione sulle poche risorse che lo stesso corpo di vigilanza e sicurezza urbana ha a disposizione.

Quest’anno le presenze turistiche in Costiera sono aumentate a dismisura, toccando livelli di presenze maggiori del periodo pre pademia. Nonostante questo grande afflusso di turisti le risorse della Polizia Municipale sono praticamente le stesse di qualche anno fa.

A porre l’attenzione su questo importante problema è Moreno Mauro Salsano, comandante del Comando associato della polizia locale di Ravello e Tramonti all’indomani dell’aggressione rimediata da una delle sue vigilesse proprio nella città della musica.

«Oltre ai danni fisici – riferisce Salsano al quotidiano La Città in un articolo a firma di Salvatore Serio – probabilmente le ferite più profonde sono quelle psicologiche e dell’anima per una vicenda assurda della quale è stata vittima».

Lo stesso Salsano lo scorso 30 giugno era stato aggredito da un cittadino di Tramonti, beccato a sversare illegalmente rifiuti. «Siamo costretti a fare turni che spesso sforano di diverse ore quelli previsti. Questo non ci pesa, nonostante la fatica, perché lo facciamo per amore del territorio, dei cittadini e della divisa che indossiamo».

«La collega che ha subito l’aggressione è una persona perbene, una grande lavoratrice che ha alle spalle una lunga esperienza e che sa come gestire certe situazioni – continua Salsano -. Chi sbaglia paga. Noi sui vari territori rappresentiamo lo Stato. Abbiamo sempre avuto un rapporto molto collaborativo con la cittadinanza. Ho ricevuto la solidarietà da migliaia di persone. Non solo i colleghi della Costiera Amalfitana, gli esponenti politici del territorio e persone comuni ma anche cittadini da tutta Italia che mi hanno manifestato vicinanza per la collega».

Sull’aggressione della quale è stata vittima la vigilessa di Ravello, è intervenuto anche Angelo Rispoli, segretario della Csa provinciale, il quale ha manifestato tutta la sua vicinanza alla donna aggredita. «Solidarietà, ma va aperta una riflessione, soprattutto sugli agenti in servizio nelle città della Costiera. Non è possibile che in un comprensorio, visitato da turisti di tutto il mondo, i livelli di organico siano ridotti all’osso».