Una nuova aggressione, a Nocera Inferiore, ai danni di una pattuglia dei Vigili Urbani.

Come scrive il quotidiano “La Città” nell’edizione digitale, infatti, un automobilista si è infuriato dopo che i Vigili lo hanno sanzionato: aveva, infatti, parcheggiato in divieto di sosta.

L’episodio si è verificato nella mattinata di ieri, nei pressi dell’area di sosta che viene definita “del Trincerone”, sita tra via Fucilari e via Matteotti.

I vigili urbani si trovavano in una fase di normale perlustrazione: avendo notato che la vettura aveva parcheggiato in modo errato e hanno, come da operazione di rito, sottoscritto la sanzione.

Non molto dopo, quando gli agenti erano ancora in transito sulla strada, si è fiondato contro di loro il proprietario dell’autovettura sanzionata: ha cominciato a inveire contro i Vigili che stavano semplicemente compiendo il proprio lavoro.

La furia dell’automobilista è stata tale da aver attirato l’attenzione dei passanti: molti, addirittura, si sono affacciati dalle abitazioni vicine e dai negozi presenti sulla strada.

I due vigili urbani, che improvvisamente, in un’ordinaria giornata di lavoro, si sono trovati in difficoltà, hanno richiesto l’ausilio dei rinforzi.

Una volta giunti sul posto, l’uomo ha cominciato a prendersela anche con gli ufficiali chiamati per cercare di riportare la calma.

Gli animi, per fortuna, sono stati sedati: tuttavia, in seguito ad una seconda verifica, si è scelto di convocare l’uomo presso il comando della Polizia Municipale, dopo averlo intercettato in una zona non lontana dal luogo in cui è avvenuto lo scontro.

Portato, quindi, presso la sede della Polizia Municipale è stato identificato e denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che per minacce e violenza.

Con quest’atto, dunque, dall’amministrazione comunale della città capofila dell’Agro, guidata da Paolo De Maio, è giunto un segnale chiaro: anche i Vigili Urbani, in quanto pubblici ufficiali, vanno rispettati per il loro impegno quotidiano a tutela dell’ordine pubblico e della legalità.