Il Comune di Agerola ha proclamato, per la giornata di domani, lutto cittadino per i funerali del piccolo Giovanni.
La morte di Giovanni, appena 12enne, ha lasciato sgomenta l’intera comunità di Agerola: “Impossibile trovare spiegazioni – scrive il comune di Agerola in un post affidato ai social -. La perdita di un figlio di Agerola, del piccolo Giovanni, i sogni infranti e le speranze spezzate troppo prematuramente, sono un’ingiustizia incommensurabile. Con rispetto sosteniamo la famiglia in questo momento di profonda tristezza. Preghiamo affinché Giovanni possa trovare pace nell’eternità e possano i suoi cari trovare conforto nel ricordo dei bei momenti che hanno condiviso con lui”.
Il rito funebre si svolgerà domani mattina, martedì 27 giugno, alle 10.00 nella Chiesa SS.Annunziata nella frazione di San Lazzaro. Il comune di Agerola invita i cittadini a manifestare il proprio cordoglio nelle forme che si ritengono più opportune e ad osservare il silenzio nella giornata di domani tra le ore 10.00 e le ore 12.30.
Per rispetto al piccolo Giovanni, inoltre, il parroco della Comunità “San Martino Vescovo”, unitamente al Comitato Festa, ha deciso di annullare festeggiamenti civili in onore della Madonna delle Grazie previsti per sabato 1 e domenica 2 luglio.
Resta invariato, invece, il programma religioso che prevede la novena mattutina e le celebrazioni eucaristiche domenica 2 luglio alle ore 11.30 e alle 18.00. Si terrà la processione serale in onore della Madonna delle Grazie per le strade della Frazione di Campora.
La Comunità di “San Martino Vescovo”, scrive in una nota: “Tale scelta nasce dal desiderio di manifestare solidarietà e vicinanza alle famiglie Naclerio – Cavaliere per la perdita del piccolo Giovanni, motivo per cui si chiede di evitare l’accensione di fuochi pirotecnici lungo il percorso della processione, in ossequio al clima di silenzio e di rispetto per il dramma che sta vivendo l’intera comunità agerolese. Insieme con la Vergine Maria, vogliamo essere un popolo in cammino per sostenere, con la nostra testimonianza, coloro che in questo momento vivono l’esperienza del dolore”.