Agerola diventa un set cinematografico per un nuovo cortometraggio targato “8mm Production” e patrocinato dal Comune di Agerola.

Dopo il successo del corto “Che Cos’è L’amicizia?” con Salvatore Misticone, girato a Bomerano in piazza Paolo Capasso nel 2014, le telecamere di 8mm Production tornano nella nostra affascinante terra per ambientare “Un cuore, due colori”, con la regia di Marco Maraniello e la collaborazione di Visionaria.

Agerola ancora una volta rappresenta lo sfondo perfetto con i colori dei suoi luoghi e l’ospitalità della sua gente. Un set speciale che ha lasciato tutti senza fiato, compresi i tre giovanissimi attori Francesco Panarella, Francesco Piccirillo e Alessandro Orrei, che noi tutti conosciamo per la famosissima serie Tv “Mare Fuori”.

La sinossi del corto fa riferimento a due ragazzi agli antipodi, divisi da fedi calcistiche che li pongono in continua competizione, appartenenti a contesti sociali e culturali differenti, sullo sfondo di una Napoli che si appresta a festeggiare uno dei traguardi più desiderati degli ultimi 33 anni.

Gennaro è di umili origini, vive con i suoi genitori in uno dei quartieri più popolari e iconici della città, i Quartieri Spagnoli; mentre Lorenzo proviene da una famiglia agiata di Posillipo. I ragazzi si sfideranno in una partita di calcetto disputata, come emerge nel corso della narrazione, proprio ad Agerola, dove il ragazzo posillipino aveva un campo tutto proprio, vestendo i colori delle loro squadre del cuore: il Napoli e la Juventus.

Ma il match non li vedrà totalmente contrapposti, poiché Gennaro a causa di una malformazione cardiaca è costretto a vestire i panni dell’arbitro, lasciando agli altri la possibilità di giocare con la maglia azzurra. Anzi, tra i due già si intravedeva un’amicizia latente, purtroppo manifestatasi, poi, soltanto dopo la morte di Lorenzo, il giovane posillipino tifoso della Juve, avvenuta per un incidente stradale.

Morte, quest’ultima, in seguito alla quale Gennaro sceglie, in sua memoria, di sfilare per le strade, durante i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli, con una maglia della Juve ritraente il nome del ragazzo deceduto tragicamente pochi giorni prima.

Una storia che ci mostra il lato umano dello sport: due ragazzi con una profonda rivalità calcistica finiranno per essere più uniti che mai. Una narrazione semplice ma anche ricca di colpi di scena, che terminerà in modo davvero emozionante.

 

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