Verrà approvato oggi pomeriggio alle 18 il nuovo Piano Urbanistico Comunale di Agerola. Ad annunciarlo, attraverso una nota, l’ente, che invita alla partecipazione l’intera comunità. Un lavoro frutto di cinque anni di studi e ricerche. Tre i temi centrali: servizi, attività produttive e turismo. I dettagli.
“Agerola vive una giornata importante che segnerà una svolta storica per lo sviluppo del nostro territorio“. Apre così la nota attraverso cui il comune di Agerola ha comunicato la chiusura dei lavori. Dopo cinque anni di intenso studio, nella seduta del Consiglio Comunale di questo pomeriggio verrà approvato il Piano Urbanistico Comunale.
Tre i temi che saranno messi al centro. Parliamo dei servizi, delle attività produttive e del turismo. Tre ambiti nei quali l’impegno dell’Amministrazione Naclerio si è spinta fin dal proprio insediamento per far sentire forte la voce e le istanze delle comunità e dei rami di riferimento. Impegno che, attraverso il Puc, permette di compiere quel nuovo, ulteriore, salto di qualità per continuare a costruire l’Agerola futura.
L’invito è esteso alla cittadinanza. Il Consiglio Comunale è convocato alle ore 18 presso la Casa della Corte di Agerola.
PUC – Acronimo di Piano Urbanistico Comunale, rappresenta uno strumento urbanistico fondamentale per la regolazione dell’assetto del territorio. Determina, infatti, tutte quelle norme d’uso delle diverse aree del territorio. Indica come, quando e dove costruire.
La funzione urbanistica è attribuita agli enti locali. La Regione fissa le linee di programmazione in materia urbanistica, addotta il piano territoriale di coordinamento regionale e approva i piani urbanistici comunali. La provincia addotta il piano di coordinamento provinciale. Il Comune, infine, redige i piani urbanistici comunali e concede i permessi di costruire.
VINCOLI – Il Puc pianifica l’uso urbanistico del territorio sia nel senso generale (fissa le regole generali circa l’assetto territoriale) sia in senso operativo (vincolando i privati). Deve rispettare tutta una serie di vincoli, da quelli idrogeologici a quelli paesaggistici, passando per i beni culturali e le aree naturali.