Un significativo inasprimento delle regole riguardanti l’hospitality extralberghiera è in arrivo in Campania. Un’azione finalizzata a stabilizzare la giungla di alloggi disponibili nelle città e limitare l’operatività delle strutture illegali. Essenzialmente, la misura presa dal Palazzo Santa Lucia, ratificata dal consiglio regionale il 5 luglio, punta a eliminare gli annunci di affitto non regolamentati nelle aree urbane.

Il provvedimento ha diverse conseguenze, compreso un periodo di 180 giorni per diventare operativo. Inoltre, “i turisti non potranno più essere alloggiati in ambienti inadatti come cantine o garage“, sostiene Felice Casucci, assessore regionale al Turismo.

In precedenza, la Scia Municipale doveva essere presentata solo dai proprietari di bed & breakfast e affittacamere (gestiti da aziende e potenzialmente offrendo servizi di prima colazione) e case vacanze (che affittano un’intera proprietà al turista per un periodo superiore a 30 giorni). In futuro, le cose cambieranno. Anche per i soggiorni brevi sarà necessario offrire varie garanzie all’amministrazione comunale.

La direttiva regionale prevede l'”estensione del Codice Unico Identificativo per le strutture ricettive ai soggiorni brevi”. In seguito a questa decisione, “i comuni saranno obbligati a creare un registro specifico per mantenere un database” e “i soggetti coinvolti nell’attività dovranno comunicare al Comune dati catastali, indirizzo, numero di stanze e posti letto, periodi di affitto“, oltre a “codice fiscale e pec” dell’host.

Secondo l’Assessore al Turismo del Comune di Salerno, “questo che la Regione sta attuando è un provvedimento corretto per sanare le pratiche illegali e obbligare al rispetto delle regole chi non lo ha ancora fatto. Se vogliamo garantire e offrire servizi di alta qualità, è necessario pagare le tasse dovute, migliorare la nostra offerta e, allo stesso tempo, essere severi con coloro che cercano di aggirare il sistema“.

Alessandro Ferrara, assessore comunale al Turismo e alle Attività Produttive, è convinto che l’inasprimento proveniente da Napoli porterà sicuramente a esiti favorevoli: “La Regione sta implementando una misura giusta per eradicare le pratiche abusive e obbligare chi ancora non rispetta le regole a farlo. Se vogliamo garantire e fornire servizi di alto livello, è necessario pagare le tasse dovute, migliorare la nostra offerta e, contemporaneamente, essere rigorosi con chi cerca di agire illecitamente“.

I comuni saranno obbligati a istituire un registro specifico per mantenere un database e gli operatori coinvolti dovranno fornire all’amministrazione comunale dati catastali, indirizzo, numero di stanze e posti letto, periodi di affitto, oltre al codice fiscale e pec dell’host. Questo dovrebbe prevenire l’ospitalità di visitatori e turisti in luoghi inappropriati come scantinati e garage. È ovviamente necessario rimanere vigili: “Le ispezioni sono in corso – conferma Ferrara – Dato l’elevato numero di presenze sul territorio, ho incaricato il comando dell’Annona tributaria di aumentare le proprie verifiche“.