Aprirà entro maggio del 2024 l’aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi.
Ad annunciarlo, in un incontro tenutosi ieri pomeriggio nella sede della Camera di Commercio a Salerno, il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Lo scalo salernitano dovrebbe aprire al traffico dei voli commerciali nel giro, dunque, di poco più di un anno, dopo una lunghissima attesa per la sua piena entrata in funzione.
Ripercussioni positive potrebbero esserci, di certo, anche per la Costiera Amalfitana: da un lato, infatti, a Capodichino atterrano moltissimi voli in relazione alla sua capacità di accoglienza; dall’altro da Salerno e Divina potrebbe essere più facilmente raggiungibile.
Il Masterplan del litorale, infatti, prevede la possibilità di realizzare un approdo per le vie del mare nell’area sud della Costa Salernitana, creando una miglior connessione con lo scalo.
Inoltre l’aeroporto di Salerno, stando a quanto ricordato nel corso dell’incontro dallo stesso governatore De Luca oltre che dai vertici di Gesac presenti, sarà uno dei pochi scali esistenti ad avere il capolinea della metropolitana al suo interno, per la quale è allo studio il prolungamento.
“È un aeroporto che darà, ovviamente, grande respiro anche a Capodichino, che è un aeroporto ingolfato“, ha commentato De Luca ai microfoni di Fanpage.
Gli obiettivi di funzionamento della struttura sarebbero senza dubbio ambiziosi: il Costa d’Amalfi, anche e soprattutto grazie alla vicinanza con la Divina, punta a diventare un grande aeroporto, non una semplice dependance di Capodichino.
“Puntiamo ad avere nel giro di 3 anni oltre 3 milioni di viaggiatori – ha aggiunto De Luca, nel sottolineare il valore dell’infrastruttura – rappresenterà una rivoluzione per l’economia turistica, del Cilento, della Costiera Amalfitana e in generale dell’area sud della Campania“
Gli operatori turistici hanno da sempre sottolineato l’importanza di uno scalo a Salerno per consentire uno sviluppo migliore del turismo cittadino.
In una nota nella giornata di ieri Federalberghi, presieduta da Antonio Ilardi, già presidente della società di gestione dell’aeroporto, ha ribadito la necessità di fare chiarezza sulle destinazioni e sulle date.
Numerosi, infatti, sono stati i rinvii della riapertura dello scalo, che ebbe un breve periodo di funzionamento molto ridotto, oltre un decennio fa.
