Aenne Burda è stata una donna rivoluzionaria e a lei è dedicato il film nella quale viene definita “la donna del miracolo economico”.
Chi era Aenne Burda
Nata a Offenburg, all’interno dell’Impero germanico, Aenne Burda ebbe un inizio di vita piuttosto modesto. Il suo vero nome era ispirato dalla canzone Ännchen von Tharau, rendendola speciale già dalla nascita. C
resciuta come figlia di un fuochista, che lavorava per le locomotive a vapore sulle ferrovie tedesche, Aenne non godette di un’educazione prolungata. Lasciò infatti la scuola superiore del convento all’età di soli 17 anni per iniziare a lavorare come cassiera presso la compagnia elettrica di Offenburg.
Fu in quel periodo che il destino le fece incontrare Franz Burda, un stampatore ed editore di successo e figlio del fondatore della celebre tipografia Burda. L’amore tra i due fiorì rapidamente e, nel 1931, si sposarono. Dalla loro unione nacquero tre figli: Franz, Frieder e Hubert. Attraverso questo matrimonio, Aenne divenne anche la suocera della rinomata attrice Maria Furtwängler.
Imprenditorialità e successo nel mondo della moda
Nonostante la sua formazione limitata, Aenne dimostrò una notevole acumen commerciale. Nel 1949, con una visione chiara e una passione ardente per la moda, fondò una casa editrice di riviste di moda proprio nella sua città natale, Offenburg. Questa mossa la portò a lanciare “Favorit“, una rivista che avrebbe successivamente cambiato nome in “Burda Moden“. Questa non era una semplice rivista: l’edizione inaugurale aveva una tiratura di 100.000 copie, un numero impressionante per l’epoca.
Il vero trionfo arrivò nel 1952 quando Aenne ebbe l’idea rivoluzionaria di abbinare cartamodelli alla sua rivista. Questa innovazione permise alle donne di replicare i design alla moda illustrati sulle pagine di Burda Moden. In pochi anni, la rivista divenne un fenomeno globale, culminando nel 1987 quando “Burda Moden” divenne la prima rivista occidentale ad essere pubblicata nell’Unione Sovietica. Attualmente, Burda Fashion è una presenza globale, pubblicata in 90 paesi e in 16 lingue diverse.
Non contenta di questo successo, Aenne nel 1977 lanciò “Burda CARINA“, una rivista rivolta a un pubblico femminile più giovane e moderno.
L’eredità e il contributo alla società
Al di là del suo successo nell’editoria e nella moda, Aenne Burda aveva un cuore d’oro. Fondò due enti beneficenti per sostenere giovani accademici e anziani nella sua amata Offenburg, evidenziando il suo impegno per la comunità.
La fine di un’era
La vita di Aenne Burda si concluse nella sua città natale, Offenburg, dove morì all’età di 96 anni a causa di cause naturali. La sua eredità, però, vive in ogni pagina delle riviste che ha creato, nelle vite delle persone che ha toccato e nell’industria della moda che ha rivoluzionato.

