Controlli da parte dei carabinieri del Comando Provinciale di Salerno per quanto riguarda la scottante tematica dell’abusivismo edilizio anche in Costiera Amalfitana.
Nella gran parte dei casi le violazioni registrate sono state commesse allo scopo di effettuare un cambio di destinazione d’uso, oppure aumenti di volumetria.
I carabinieri hanno riscontrato anomalie in una struttura alberghiera di Praiano dove la sala esterna è stata perimetrata abusivamente con pannelli in vetro e telai in alluminio. Inoltre sempre nella stessa struttura è stata accertata la realizzazione abusiva di un vuoto tecnico al di sopra del locale garage ove era ubicata la piscina nonché di un locale lavanderia, per i quali erano necessarie specifiche autorizzazioni.
Sempre a Praiano controlli una falegnameria il cui proprietario, consigliere comunale, è stato ritenuto responsabile per aver installato, in difformità al permesso a costruire, pannelli in plexiglass a schermatura di macchinari esterni nonché per aver destinato a deposito di materiale un’area adibita a giardino senza il titolo autorizzativo per il cambio di destinazione d’uso.
Ancora, presso diverse abitazioni private della fascia costiera, è stata riscontrata la realizzazione senza alcun titolo edilizio e paesaggistico di installazioni negli spazi aperti che deturpano in territorio circostante. In particolare la realizzazione senza alcun titolo edilizio e paesaggistico di due manufatti con elementi portanti in legno e lamiera zincata in zona
agricola.
In una altra circostanza è stata accertata la realizzazione senza alcun titolo urbanistico e paesaggistico di sistema ombreggiante costituito da struttura lignea avente
una superficie pari a mq 28 e altezza di m. 2,50.
Le ispezioni effettuate dai militari dell’Arma sull’intero territorio provinciale nella prima decade del mese di settembre hanno consentito di deferire in stato di libertà all’Autorità giudiziaria, 59 persone, responsabili a vario titolo di abusi edilizi commessi sia su strutture private che ricettive, commessi anche in zone sottoposte a vincolo paesaggistico.
Il valore delle strutture sottoposte a sequestro ammonta a circa € 150.000 (centocinquantamila) euro. La specifica attività ha dato modo di individuare in territori sensibili, come la costiera amalfitana e quella cilentana, numerose realizzazioni edili in assenza di titoli autorizzativi.
Nella gran parte dei casi le violazioni registrate sono state commesse allo scopo di effettuare un cambio di destinazione d’uso, oppure aumenti di volumetria.
L’attività dei Carabinieri proseguirà costante ed incessante in tutta la provincia, al fine di
frenare un fenomeno particolarmente presente in uno dei territori più fragili della nazione,
che nella gran parte dei casi è anche riconosciuto come patrimonio dell’UNESCO.