Aumentano i reati edilizi in Costiera Amalfitana e in Cilento. Come riporta il quotidiano Il Mattino, dal 2018 al 2020 ad un incremento dei controlli da parte dell’Arma è corrisposto un aumento dei reati di abusivismo edilizio abbastanza importante.

Basti pensare che si è partiti nel 2018 con 400 verifiche che hanno prodotto 300 rilevazioni di abusi e si è giunti al 2020 con 450 controlli e circa 380 illeciti accertati. I dati più importanti, in Costiera Amalfitana.

Prendendo in considerazione i primi due mesi del 2021 e gli stessi del 2020, nella sola Costiera Amalfitana c’è stato un incremento di abusi edilizi del 35%. Tradotto in operazioni giudiziarie, 12 sequestri tra gennaio e febbraio 2021 rispetto ai sette dello stesso bimestre del 2020.

Come riporta sempre Il Mattini nell’articolo a firma di Petronilla Carillo, nel solo 2020 i carabinieri della compagnia di Amalfi, agli ordini del capitano Umberto D’Angelantonio, hanno denunciato 260 persone ed effettuato 234 controlli, qualcuno anche con esito negativo. Nel 2018 le persone denunciate furono solo 168 su 180 verifiche, l’anno successivo 196 su 194 controlli.

Uno dei casi più eclatanti in Costiera amalfitana, invece, è stato agli inizi del mese di marzo, il sequestro di un’area di circa 150 metri quadrati oggetto di opere totalmente abusive: sbancamento di terreno, terrazzamenti, scalinate e passaggi pedonali oltre ad una casetta prefabbricata in legno che ospitava animali.

Se in Costa d’Amalfi si effettuano spesso interventi fai da te, con assenza totale di autorizzazioni e di tecnici, in quella cilentana è stato registrato un caso in cui era stata data una attestazione di compatibilità ambientale non vera proprio dall’ufficio tecnico comunale.