Maiori. Nuove date per visitare liberamente l’Abbazia di Santa Maria de Olearia, gioiello storico-artistico tra i più suggestivi della Costiera Amalfitana.

Nel corso del mese di Agosto sarà possibile farlo il 14, il 17, il 20 ed il 29 Agosto, nel pomeriggio, dalle 16 alle 19 e 15, grazie ai volontari dell’Associazione Acarbio che accompagneranno i visitatori alla scoperta di questo luogo magico incastonato nella roccia.

Per permettere di raggiungere il complesso monumentale nei giorni indicati la navetta del Comune di Maiori per Erchie (orari), in via del tutto eccezionale, effettuerà la fermata intermedia nei pressi dell’Abbazia.

Maiori. Santa Maria de Olearia: la storia

Il momumento è una preziosa testimonianza di arte e architettura del primo Medioevo, reso noto al grande pubblico degli appassionati di storia con il contributo di Demetrio Salazaro, che ne gli “Studi sui monumenti dell’Italia meridionale dal IV al XIII secolo”, nel 1871, pubblicò alcuni disegni degli affreschi dell’abbazia.

Santa Maria de Olearia, di proprietà dello Stato, è, infatti, uno dei più celebri insediamenti monastici dell’antico Ducato di Amalfi medievale, collocato lungo la Strada Statale 163 Amalfitana, dopo Capo d’Orso e circa quattro chilometri prima del centro urbano di Maiori.

La sua importanza deriva soprattutto dai cicli pittorici medievali che ancora si conservano all’interno.

Il complesso è composto di tre piccole cappelle sovrapposte dedicate alla Vergine Maria e a San Nicola, affrescate a partire dal X sec. L’Abbazia è una pregevole testimonianza, da oltre mille anni, del Medioevo Amalfitano, il periodo di massimo splendore della Costa.

La leggenda racconta che al tempo dell’Arcivescovo Leone I, primo Arcivescovo Amalfitano vissuto tra X e XI secolo, nella splendida grotta affacciata sul mare giunsero due santi eremiti, Pietro e Giovanni, da cui successivamente nacque il cenobio.