Sperimentare l’incontro con gli animali e sensibilizzarli alla loro tutela e protezione: questo lo scopo dell’appuntamento dal titolo “A scuola con Lia” tenutosi lo scorso venerdì 15 Dicembre all’Istituto Comprensivo “Pascoli” di Tramonti, che ha visto protagonisti i piccoli allievi della scuola.
L’Ente nazionale protezione animali (ENPA) ha accolto l’invito della nostra scuola, offrendo ai piccoli studenti la possibilità di sperimentare l’incontro con la tartaruga Orsolina, la sua piccola Lia, ed il cane Zola.

Il piacevole incontro è durato alcune ore, durante le quali i volontari dell’Enpa hanno interagito con i piccoli allievi. L’incontro ha consentito ai bambini di conoscere e toccare con mano la narrazione che è diventata reale, e l’esperienza concreta.
Molte, sorprendenti e curiose sono state le informazioni ricevute circa le diverse specie di tartarughe, i diversi habitat (quello terrestre e quello acquatico), le loro abitudini di vita, ma anche la riproduzione, l’alimentazione, il letargo e il risveglio.

Non è mancata l’attenzione sui rischi e sui pericoli che minacciano la sopravvivenza delle tartarughe e l’importanza di assumere comportamenti sempre più consapevoli e sostenibili per ogni essere vivente. Molte attenzioni, da parte dei bambini, ha ricevuto la dolce e socievole Zola, impegnata nella pet Therapy per il supporto a bambini speciali. L’incontro si è concluso con l’invito dei volontari di rappresentare graficamente l’incontro con la tartaruga.

Lia è la guida didattica scelta dal team docenti della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Tramonti.
Lia è un personaggio, una tartaruga, mediatore, che accompagna e guida i piccoli allievi nel loro percorso di apprendimento , di scoperta della realtà che li circonda e che vivono. Nucleo fondante del progetto didattico, è quello di suscitare la nascita e poi la crescita, verso una sostenibilità ambientale, in modo da instillare nelle coscienze dei bambini quel sentimento di rispetto e di educazione, in questo caso verso una tartaruga, come base relazionale, da traslare nei piccoli grandi gesti di tutti i giorni.
