Il nostro cervello nasconde ancora molti segreti, che gli scienziati stanno cercando di svelare nel corso del tempo, grazie a diverse ricerche sull’argomento. Recenti studi hanno confermato che la nostra mente lavora continuamente nel processo di apprendimento di nuove informazioni.
Ma ci siamo mai chiesti realmente come avviene il processo di lavoro del cervello e quali sono le caratteristiche che contraddistinguono questa attività? Gli esperti hanno provato a rispondere anche a queste domande, effettuando nuove ricerche sull’argomento e scoprendo dei dettagli che sembrano essere davvero interessanti.
Quale temperatura può raggiungere il cervello?
In particolare gli scienziati si sono chiesti a quale temperatura lavora il nostro cervello. I risultati della ricerca hanno permesso di mettere in evidenza che le temperature di alcune zone del cervello possono arrivare anche più o meno a 40 °C, se consideriamo le fasi più intense dell’attività.
Si tratta di una temperatura che risulta più alta di circa 1 o 3 °C, se consideriamo le informazioni in media di cui siamo a conoscenza. Non si tratterebbe comunque di un problema o di un’indicazione che dovrebbe far pensare a segnali di un funzionamento non corretto per il cervello. Anzi, queste informazioni sono proprio la prova del fatto che il nostro cervello funziona correttamente.
La temperatura media e gli altri fattori
Gli studiosi hanno messo a punto le loro ricerche grazie ad una tecnica che ha il nome di spettroscopia di risonanza magnetica, con l’obiettivo di effettuare delle misurazioni nella temperatura del cervello in 40 soggetti volontari, con un’età compresa tra 20 e 40 anni.
Le informazioni che sono state ricavate da queste analisi sono state in seguito confrontate e analizzate tenendo conto dell’orario preso come punto di riferimento e del ritmo circardiano.
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Gli esperti hanno scoperto quindi che in media la temperatura del cervello può arrivare a circa 38,5 gradi, ma può cambiare tenendo conto dell’ora considerata, dell’età, dell’area del cervello in particolare e di numerosi altri fattori.
È stato comunque osservato (e questa è sicuramente una scoperta molto curiosa che ha lasciato stupiti i ricercatori) che nel cervello si possono raggiungere delle temperature che solitamente, se presenti in altre aree dell’organismo, sarebbero considerate come la presenza di febbre.
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In precedenza erano state effettuate delle misurazioni del genere, ma nel caso di lesioni cerebrali. Si pensava, infatti, proprio che queste temperature più elevate della media fossero dovute proprio alle lesioni.
Adesso gli esperti hanno potuto scoprire che in generale la temperatura del nostro cervello ha ancora molto da dirci e che può variare tenendo conto anche dei momenti della giornata. Ad esempio durante il giorno è più elevata e tende a diminuire la sera o la notte.
