A Napoli il primo soccorso arriva anche su due ruote. Nella città partenopea hanno fatto la loro comparsa le moto-ambulanze infermieristiche per muoversi veloci tra i vicoli e arrivare prima sul luogo della segnalazione.

“Dal 15 maggio fino al 2 agosto ,agli esigui mezzi di emergenza del 118 della Asl Napoli 1, si aggiungeranno 4 “motoinfermieristiche” in servizio h12 – lo rivela l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate – Il costo di tale operazione per l’ASL sarà di 202.790 euro”.

Si tratta di veri e propri mezzi aggiuntivi che andranno a potenziare la rete del soccorso  di emergenza ed urgenza in Campania.  “L’equipaggio delle moto – prosegue Nessuno Tocchi Ippocrate – sarà composto da autista soccorritore ed infermiere”. A bordo ci sarà anche la figura di “first responder”. Di che si tratta? “Dell’infermiere, che può valutare parametri vitali e somministrare la terapia su indicazione del medico di centrale operativa”.

Si tratta sicuramente di una novità molto importante che permetterà un primo soccorso più rapido nel traffico cittadino di Napoli. Nonostante questo, però, l’associazione infermieri afferma che l’applicazione di queste unità è quasi inefficace in assenza di ambulanze non disponibili.

“L’utenza napoletana è pronta a vedersi arrivare al proprio domicilio una motoinfermieristica? Nel caso di codice di maggiore gravità non aumenta il rischio di aggressioni al personale su 2 ruote? Speriamo che la COT 118 di Napoli stili prontamente dei protocolli operativi che tutelino i CPS e non vengano buttati “tra le fiamme” di un sistema sanitario vicino al collasso! Cari colleghi infermieri – conclude l’associazione – pretendete i protocolli anche perché gli avvocati costano”.

Un’idea, quella della moto ambulanza, che potrebbe avere un ottimo riscontro favorevole anche in Costiera Amalfitana dove il traffico è da sempre stato un problema per i mezzi di soccorso.