La quinta stagione di Rocco Schiavone è ormai giunta al termine. Molte situazioni si sono risolte, ma parecchi dubbi continuano ad esistere in merito alla figura dell’intrigante Questore di polizia. Ma che cosa sappiamo in merito al protagonista di questa fiction e soprattutto a chi si ispira Rocco Schiavone? Ecco la verità.
Rocco Schiavone è una serie televisiva che intrattiene il pubblico Rai dal lontano 2016. Il programma è infatti arrivato alla sua quinta stagione e merito del successo è dovuto alla presenza del protagonista, il grande Marco Giallini. L’uomo, nato nel 1963, è conosciuto per essere un grandissimo attore ma anche un conduttore di successo.
Marco aveva poco più di vent’anni quando ha deciso di intraprendere la strada della recitazione e nel giro di poco tempo ha lavorato con persone molto famose. Dopo l’esperienza teatrale, ha avuto modo di comparire in film di successo recitando piccole parti. In questo settore non si è unicamente messo alla prova sotto il profilo di attore, ma ha scelto di dedicarsi anche alla regia. Ha quindi diretto il suo primo film, ovvero L’Anno prossimo vado a letto alle 10 e tutto questo gli ha permesso di affinare la sua tecnica.
Tra i suoi film più importanti citiamo L’odore della notte, Operazione odissea, Non ti muovere, Romanzo criminale, Il mostro di Firenze, Io, loro e Lara, Tutti contro tutti, Se Dio vuole, Perfetti sconosciuti e molti altri ancora. Da qualche tempo è inoltre il protagonista principale della serie tv Rocco Schiavone, fiction, dove interpreta il vicequestore di polizia tanto amato.
Rocco Schiavone è una fiction e come tale prende spunto da alcuni libri. Nello specifico il personaggio interpretato da Marco Giallini è stato creato dallo scrittore Antonio Manzini. La serie è iniziata nel 2013, quando lo scrittore nato nel 1964 a Roma, ha dato vita al suo personaggio nel libro Pista nera.
E’ proprio in questa narrazione che è stato descritto Rocco Schiavone, un uomo molto severo e a tratti brusco che deve lasciare la sua città per trasferirsi ad Aosta. Si tratta quindi di un personaggio immaginario nato dalla mente di un famoso attore ma che comunque permette a molte persone di riconoscersi nel suo carattere. Alcuni di noi, infatti, sono terribilmente introversi, ma solo poiché nascondono dentro di loro una sofferenza così grande che difficilmente può essere espressa con le parole.
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