Venerdì, sabato e domenica prossimi, il tour di Gusto Italia fa tappa a Cava de’ Tirreni, nel centralissimo Corso Mazzini nello spazio adiacente l’Istituto Don Bosco, per la tredicesima ed ultima tappa di questa stagione.
Dal 1° al 3 ottobre sarà possibile degustare, conoscere i prodotti enogastronomici e di artigianato e confrontarsi dal vivo con i produttori.
L’evento, organizzato e promosso dall’Associazione Italia Eventi, è patrocinato dall’UNOE Unione Nazionale Organizzatori di Eventi e dal Comune di Cava de’ Tirreni.
All’inaugurazione prenderanno parte il sindaco Vincenzo Servalli, l’assessore al bilancio Antonella Garofalo, l’assessore alle attività produttive Giovanni Del Vecchio ed il presidente di Italia Eventi, Giuseppe Lupo.
“Cava de’ Tirreni segnerà la tappa di chiusura per questa edizione di Gusto Italia in tour 2021 – afferma il presidente Lupo – di conseguenza sarà ancora più emozionante e carica di cose buone da condividere. Sono state tredici tappe che hanno segnato una geografia del buon gusto e della migliore artigianalità del centro Sud Italia, con eccellenze giunte da tante regioni, tra cui Abruzzo, Lazio, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, oltre che dalla Campania”.
Il villaggio del gusto sarà aperto tutti i giorni, con ingresso gratuito, a partire dalle ore 10 fino alle 24.
“È un evento importante che ha riscosso grande successo durante il tour e che si conclude nella nostra città – afferma l’Assessore alle attività Produttive, Giovanni Del Vecchio – una kermesse di eccellenze enogastronomiche e di artigianato che rappresentano il patrimonio delle culture e delle tradizioni delle regioni del centro sud Italia apprezzato in tutto il mondo. Questa iniziativa, con le altre manifestazioni che abbiamo messo in campo in questo particolare momento che stiamo vivendo, ci fanno riprendere anche il gusto della normalità che avevamo perso, anche se dobbiamo sempre ricordarci che siamo ancora con una emergenza sanitaria in corso e bisogna fare massima attenzione attuando tutte le precauzioni previste dai protocolli anticovid”.