Attraverso una nota arrivata alla redazione di Amalfi Notizie, il Comitato Tuteliamo la Costiera Amalfitana che si batte contro il depuratore consortile di Maiori, ha risposto ad una dichiarazione del sindaco di Maiori, Antonio Capone, rilasciata sabato sul nostro portale.

Nel nostro articolo il sindaco Capone aveva dichiarato: “Credo che il comitato No Dep faccia bene a dire la verità rispetto alla situazione attuale: non è un megadepuratore, ma un depuratore consortile che fa capo a Maiori e Minori, che verrà costruito nella parte più alta di Maiori – ha commentato il sindaco Capone, in risposta agli attacchi dei No Dep – Risulterà totalmente interrato, è come se fosse in roccia. Dunque ci sono una serie di argomentazioni non chiare e non vere che i No Dep e le minoranze consiliari stanno fomentando. Facciano il loro mestiere per bene: è un delitto quello di continuare a non avere la depurazione delle acque nella nostra città”.

Il Comitato NoDep afferma, dopo questa dichiarazione, che il primo cittadino di Maiori non legge i comunicati del Comitato dal momento che l’ultimo inizia così:

“Il sindaco e i consiglieri di maggioranza approveranno in Consiglio Comunale il progetto definitivo del depuratore consortile, dimensionato per 40.000 a/e, che si prevede possa servire 6 paesi della costiera.”

E comunque quello progettato è un mega-depuratore perché oltre l’impianto nella Valle del Demanio va considerata tutta la teoria di tubazioni da e verso il depuratore, e prevede una condotta proveniente da Minori per accogliere eventualmente anche i reflui di Minori, Atrani, Ravello, Scala.

Il tutto si traduce un meccanismo articolato e complesso: un mega impianto per Maiori.

Quindi il sindaco non legge bene i comunicati e dice anche una cosa non vera, quella riportata di seguito.

“In consiglio comunale abbiamo valutato la loro proposta, che darebbe vita ad un tipo di depurazione secondaria: questo meccanismo può essere inserito nel terminale di una condotta sottomarina, ma serve, a monte, una depurazione primaria, che solo un impianto classico può garantire – ha aggiunto, infatti, il primo cittadino di Maiori”.

Il Comitato non chiede una sostituzione tout-court!

E’ possibile l’implementazione di un trattamento primario in località Costa d’Angolo per poi immettere in condotta i reflui pretrattati per assoggettarli ai filtri MUDS.

Quindi il Comitato “Tuteliamo la Costiera amalfitana”, insieme al Coordinamento cittadino, chiede:

  • la sospensione della gara;
  • una verifica tecnica seria e circostanziata, indipendente, sia in merito alla possibilità di implementare il MUDS come trattamento appropriato sia in merito alla realizzazione dell’impianto di trattamento primario a Costa d’Angolo;
  • la realizzazione dell’impianto completo MUDS (pochi mesi);
  • il monitoraggio del suo funzionamento (due anni);
  • la decisione finale circa la sua reale utilità (già verificata positivamente a Laigueglia in Liguria).

Di conseguenza IL SINDACO DICE IL FALSO!

E FA MALISSIMO IL SUO MESTIERE PERCHE’ NON TUTELA REALMENTE I MAIORESI.

Ripetiamo. Fare confusione è semplice e il sindaco è maestro … nell’arte della DEMAGOGIA!