L’intervento sulla SS 163 Amalfitana a Conca dei Marini non è differibile ma, nonostante ciò, si stanno mettendo in atto tutti gli accorgimenti necessari a limitare i disagi per l’utenza.

E’ quanto evidenziato da Anas in una nota diffusa nel pomeriggio di oggi, dopo che, nella giornata di ieri, il Distretto Turistico Costa d’Amalfi aveva espresso contrarietà alla ripresa dei lavori ed espresso perplessità per le ripercussioni in termini di traffico e difficoltà per gli automobilisti.

Nel ricordare che tali attività di messa in sicurezza non sono di diretta competenza, ma vengono eseguite a salvaguardia della sottostante circolazione in danno a Terzi, Anas ha posto in atto tutti gli accorgimenti finalizzati a limitare i disagi ed in particolare – hanno precisato da Anas – ha posticipato l’esecuzione dei lavori al periodo autunnale, salvaguardando quello estivo, eseguendo, nell’attesa, degli interventi “tampone”; ha attivato la chiusura della statale per fasce orarie (e non H24), evitando gli orari di punta; ha attivato uno specifico servizio di guardiania finalizzato a garantire il rispetto dell’Ordinanza di chiusura e la sicurezza del personale operativo; ha interrotto le lavorazioni in concomitanza del ponte di Ognissanti, come richiesto dal territorio“.

Nessuna disattenzione, dunque, da parte della società che ha competenza sulla gestione, tra le altre rotabili, della 163 Amalfitana, nei confronti della popolazione della Costiera Amalfitana e delle sue esigenze.

Inoltre – hanno specificato, infatti, da Anas – nell’ottica della esecuzione di un intervento non più differibile, ha attivato tutti i necessari confronti con Enti ed Istituzioni del Territorio quali, in particolare, i Sindaci di Praiano e Conca dei Marini ed il Presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, oltre alle Forze dell’Ordine competenti, valutando, per l’appunto, una modalità di cantiere che, di fatto, limita l’esecuzione dei lavori a meno di sei ore al giorno (considerati i tempi di attivazione della chiusura / apertura) a scapito della durata complessiva del cantiere, anche in considerazione del fatto che le attività – per la loro natura tecnica – non possono essere eseguite con meteo avverso o in orario notturno“.